fbpx

FAQ

. Siamo convinti che l’Italia sia un paese meraviglioso, ma il nostro obiettivo non è sostenere il turismo, né in generale, né quello interno. Il viaggio all’estero consente di fare un tipo di esperienza particolare, lo straniamento, e di fare i conti con l’alterità in un modo che difficilmente si può fare restando nel proprio paese. In fondo, anche etimologicamente, per fare un’esperienza bisogna uscire dal proprio perimetro, e per noi, più prosaicamente, dai propri confini.

Per quanto la definizione possa sembrare svilente, si intendono tutte quelle attività sportive che, all’interno di una certa cultura, sono meno seguite o praticate. La Fondazione tende a prediligere progetti riguardanti sport di nicchia ma senza alcun pregiudizio nei confronti di quelli inerenti alle discipline mainstream.

Questa domanda è al tempo stesso facilissima e difficilissima: per noi elaborato significa tutto, o quasi: qualsiasi traccia del viaggio, sotto forma di progetto fotografico, narrativo, o latamente artistico. Puoi prendere ispirazione da ciò che hanno fatto i vincitori dei bandi precedenti, o immaginare un prodotto completamente originale, l’importante è che tu riesca a trovare il modo di lasciare un ricordo del viaggio, un segno, qualcosa che ti e ci consenta di condividere la tua esperienza. Non si tratta invece di un prodotto professionale. Non cerchiamo professionisti, cerchiamo sognatori – altresì vogliamo dei sognatori che sappiano anche restituire qualcosa alla Fondazione, ai suoi contatti e a tutti i curiosi.

E’ sufficiente un attestato di partecipazione o un certificato di specializzazione. Tuttavia sarebbe apprezzabile che il viaggio venisse comunque documentato attraverso foto o post sui principali Social Network per poter condividere insieme la vostra esperienza in itinere.

La Fondazione finanzia una persona per volta, per viaggio. Nessuno vi impedirà di portare con voi altre persone, ma il nostro contributo potrà sostenere solo uno dei viaggiatori.  

Fermo restando che la partecipazione alle selezioni è aperta a tutti secondo i criteri indicati nel bando, non cerchiamo professionisti della comunicazione o dell’audiovideo. Il nostro obiettivo è aiutare dei sognatori a realizzare qualcosa di bello. Non ambiamo a sostenere giovani professionisti nel loro percorso di crescita, né a finanziare progetti di professionisti affermati. Il focus del bando non è l’elaborato, ma l’esperienza. Ovviamente, se sei un professionista affermato e hai un sogno nel cassetto, candidati. Leggeremo con entusiasmo il tuo progetto.

Dipende: la Fondazione non finanzia attività professionistiche. Ovviamente puoi candidarti se il tuo progetto è dedicato ad un altro sogno, sportivo o no.

La Fondazione non ambisce a ottenere alcuna esclusiva, né sugli elaborati né sui vostri sogni. In questo senso dunque, il progetto è tutto nelle vostre mani. Tuttavia, non ci siamo dati la missione di fare da co-sponsor. Diceva il saggio: ottima è la misura.

Il nostro obiettivo è aiutare giovani meritevoli e coraggiosi a realizzare un’esperienza che possa in qualche modo fare la differenza, per loro. Se pensi di comprarti l’attrezzatura audio/video o sostituire il parco obiettivi della tua macchina fotografica professionale, non troverai quel che cerchi.

Molto dipende dal tipo di elaborato che hai in mente. La Fondazione è fatta di persone con cui i vincitori avranno un’interazione frequente e franca. Non ci sentiamo di indicare una scadenza assoluta, ma indicativamente ci aspettiamo di ricevere qualcosa nell’arco di 6 mesi dal rientro, salvo casi specifici – e speciali. Se non altro perché poi i ricordi iniziano a svanire e noi vogliamo condividere la tua esperienza, in diretta e in differita, ma prima di dimenticarcene…

Per presentare domanda di partecipazione al bando dovrai preparare un dossier che prevede, tra le altre cose, il documento di identità. Ovviamente a noi piacerebbe pensare che i progetti presentati siano farina del sacco dei sognatori e non di aiutanti più o meno professionisti: il poeta dice, di più non dimandare.

Per quanto ovvio, decliniamo ogni responsabilità per qualsiasi danno a persone e cose occorso durante il viaggio; il sostegno della Fondazione è di natura esclusivamente economica. In fase di preparazione della partenza, sottoscriveremo per ogni candidato un’assicurazione sanitaria e di responsabilità sociale standard. Oltre a questo, saremo lieti di aiutarvi a progettare il viaggio, ma non abbiamo le risorse né la possibilità per intervenire in alcun altro modo. Cerchiamo sognatori, ma sognatori capaci di viaggiare in modo responsabile. 

Premesso che ci auguriamo non capiti mai nulla a nessuno dei nostri borsisti, la natura stessa degli incidenti è di essere imprevedibili, quindi valuteremo individualmente ogni situazione.
Tuttavia, come regola generale, le diarie non godute ed i rimborsi ottenuti per le attività non svolte sono certamente da restituire.

Escludendo emergenze di natura globale, come quella che abbiamo recentemente imparato a conoscere, il candidato ha a disposizione un massimo di 12 mesi dall’assegnazione per iniziare il viaggio e godere della borsa; oltre questo lasso di tempo, il finanziamento verrà ritirato e riassegnato ai candidati vincitori del bando successivo.

, oltre al budget presentato nel dossier di partecipazione alle selezioni, al rientro dal viaggio il vincitore dovrà presentare un consuntivo il più accurato possibile. Ogni spesa non adeguatamente rendicontata non sarà riconosciuta e la cifra corrispondente dovrà dunque essere resa alla fondazione.

I vincitori del bando avranno occasione di interagire a più riprese con i consiglieri della Fondazione: in quella fase, modifiche eventuali e di minore entità, potranno essere valutate di comune accordo.
Ovviamente il progetto non può essere stravolto, sia in ordine al budget presentato, sia all’idea di viaggio con cui ci hai convinto. In caso contrario, è facoltà del Consiglio revocare la borsa assegnata.

Oltre ai casi precedenti, la Fondazione si riserva la possibilità di revocare la borsa in caso di comportamenti gravemente lesivi della propria immagine e dignità. 

Tutti coloro che non abbiano ancora compiuto il 35° anno di età alla scadenza del bando, possono partecipare. Se dovessi compierli anche solo il giorno prima, ahimé no. Lo sappiamo, è brutto diventare grandi, ma ad un certo punto bisogna farci i conti…

Abbiamo riflettuto a lungo su quale documentazione richiedere: il CUD non sempre è rappresentativo della reale situazione economica di una persona, ci sono tante variabili che non vengono registrate, alcune delle quali anche molto significative; quindi abbiamo deciso di optare per il solo ISEE. Abbi pazienza.

La selezione prevede due fasi: in prima istanza, il Consiglio della fondazione esegue una scrematura dei progetti sulla base della documentazione prodotta. Il progetto viene letto dai membri della commissione, valutato sia in luce della sua intrinseca bellezza, sia in relazione alla fattibilità, sia in ordine alla precisione e ragionevolezza del budget. La Fondazione cerca giovani meritevoli e bisognosi, tuttavia non si tratta di selezioni per borse di studio, quindi non cerchiamo studenti modello: cerchiamo persone che hanno dei sogni, che hanno il coraggio di seguirli e che hanno bisogno di aiuto per realizzarli. In un secondo momento, si procede ad un colloquio on-line dedicato, di circa 45’, attraverso il quale conoscere di persona i candidati inseriti nella short-list. A valle di questa seconda fase di interviste conoscitive, il consiglio riunito sceglie i progetti vincitori.

Le borse sono erogate in funzione del viaggio proposto dal candidato, secondo le date proposte dal candidato. In linea di principio, sono sufficienti pochi giorni.

Sì, la selezione è aperta a tutti quindi, fatte salve le limitazioni esplicitate nel bando, puoi ricandidarti quante volte vuoi. In particolare, sono senz’altro invitati a ripresentarsi tutti i candidati che abbiano partecipato alla seconda fase delle selezioni, i colloqui.

A seconda della quantità di domande pervenute, le selezioni potrebbero richiedere più o meno tempo, ma la Fondazione ambisce ad esaurire il processo e a proclamare i vincitori di ogni bando entro la fine del mese settembre dello stesso anno. Se il tuo progetto dovesse prevedere una partenza prima di questo periodo, ti consigliamo di pianificare per l’anno successivo; se dovessi invece partire a ridosso di fine settembre, o nelle prime settimane di ottobre, ti suggeriamo di specificarlo chiaramente nella tua presentazione, così che il Consiglio possa tenerne conto.

No. Ogni candidato può presentare un solo progetto per bando.

Hai ancora dei dubbi?

Il nostro team di volontari risponde quotidianamente alle richieste che giungono via mail, qualora non avessi trovato la risposta che cerchi in questa pagina, contattaci e risolveremo insieme!

Candidarsi è semplice:
mettiti in gioco!