Elena Giordana
Una parata di sodomiti
Nel 2018, il ministro della difesa polacco, Mariusz Błaszczak, esponente del partito Diritto e Giustizia, ha dichiarato il gay pride “una parata di sodomiti”, di fronte alle telecamere di Trwam, programma in onda sulla televisione polacca.
Ad agosto 2020, il segretario di Stato Janusz Kowalski ha dichiarato di volere “l’intero paese libero dai gay”, per “difendere il DNA della famiglia polacca”.
I fatti sopracitati sono solo due esempi che testimoniano di quanto complicata sia la situazione della comunità LGBTQI+ in Polonia, costretta a confrontarsi con la politica di genere più reazionaria nell’Unione Europea.
Durante una permanenza a Cracovia, Elena ha chiesto direttamente a chi fa parte di questa comunità cosa significhi appartenervi al giorno d’oggi, creando poi un racconto illustrato che attraverso le storie di due personaggi ispirati a storie reali esponga la situazione in Polonia, all’insegna di grandi filoni: la persecuzione e la deportazione degli omosessuali durante la Seconda Guerra Mondiale e la condizione di segregazione che la comunità LGBTQI+ subisce oggi.